Momento da incorniciare per Gianni Franco, volto popolare del cinema e della televisione.

Momento da incorniciare per Gianni Franco, volto popolare del cinema e della televisione nostrana. Dopo le esperienze

in I Ragazzi della 3°C,  Un Posto al Sole, R.I.S. – Delitti Imperfetti, Squadra Antimafia, passando per i successi al

botteghino de Il Commissario Lo Gatto, Le Comiche, Fantozzi, Ci hai rotto papà e del più recente Io Sono Babbo

Natale, l’attore presenterà tantissimi progetti nei prossimi mesi, alcuni dei quali lo vedranno ritornare molto presto sul

set.


Franco fa parte, infatti, del cast di The Christmas Show, film nelle sale da novembre diretto da Alberto Ferrari, dove ha recitato al fianco di un cast stellare formato da Raoul Bova, Serena Autieri, Tullio Solenghi, Francesco Pannofino e Ornella Muti. E’ inoltre uno dei volti de La Pietra della Veggenza, la serie thriller gotica ideata da Tony Paganelli, attualmente in lavorazione, ma sarà anche il filosofo Platone nel film Il Viaggio Leggendario.
Un altro impegno prestigioso è, infine, quello al fianco di Carlo Verdone, dato che Franco interpreterà un ex compagno di scuola dell’uomo, nel frattempo diventato preside, nella seconda stagione di Vita da Carlo, la serie di grande successo prodotta e distribuita, nella sua prima annata, da Amazon Prime Video. I nuovi episodi, le cui riprese cominceranno per Gianni a dicembre, debutteranno invece nel nuovo anno  su Paramount+.

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Giuseppe Ferraro, un “Play boy” di successo ”

E’ il protagonista assoluto di Play Boy, film che lui stesso ha scritto diretto da Domenico Costanzo. Un
lavoro di Giuseppe Ferraro che ripercorre i recenti tre anni innescati dalla pandemia, che gli ha procurato
tantissimi problemi, ragion per cui ha dovuto rimboccarsi le maniche per risolvere la crisi in cui era
entrato.
“Ad un certo punto, a causa della pandemia, mi sono ritrovato per strada. Non avendo famiglia o figli, ho
facilmente compreso che dovevo rimboccarmi le maniche perché dovevo e volevo andare avanti. Sia per me,
sia per un cavallo di trent’anni, lasciatomi in eredità da mio padre, a cui non potevo dare da mangiare. Per
questo, mi sono aggrappato con tutta la forza al reddito di cittadinanza. E, nel frattempo, ho scritto la
sceneggiatura di Play Boy, in cui Domenico Costanzo ha deciso di farmi fare il protagonista, anche se non
ero mai stato un attore, poiché dovevo interpretare me stesso, quello che mi era successo”.
Il film è infatti articolato in quattro storie che alla fine si congiungono in un’unica storia. Oltre a parlare
dei rapporti amorosi, che ormai non reggono più, la pellicola affronta i tradimenti da parte degli amici,
ma anche l’improvvisa perdita del lavoro. Problemi che si possono risolvere soltanto se si trova la forza di
andare avanti. Proprio come ha fatto Giuseppe. Al centro della scena dei circa 120 minuti di trama c’è un
uomo, benestante, che ha improvvisamente un tracollo.
“La storia comincia nella Firenze nel 2019, anno prima del Covid. Chi ha visto Play Boy si è immedesimato
nel racconto. Il protagonista si trova, infatti, a frequentare diverse donne con cui puntualmente il rapporto
finisce. Un uomo che affronta poi difficoltà in ambito lavorativo, passando per le delusioni che riceve dagli
amici e per gli imprevisti della vita. Ognuno di noi, prima o poi, attraversa queste fasi. Play Boy parla di una
guerra, che è quella che stiamo combattendo da tre anni a questa parte col Covid dove non ci sono più
certezze”.
Nel corso della sua vita, Ferraro ha sempre avuto una facilità di conquista con le donne; ragion per cui ne
ha avuto tante. Il film tocca quindi i punti cruciali della vita che ho vissuto, allargandosi anche a quelli
patiti dagli amici, che hanno dovuto chiudere dei negozi e attraversare altre odissei. L’auspicio di
Giuseppe è dunque quello che tutti quanti riescano a riprendersi dal periodo bruttissimo che abbiamo e
stiamo ancora affrontando, anche se ancora oggi non si vedono possibili vie d’uscita.
“Gli attori scelti sono stati tutti bravi, in primis Sergio Forconi e Luca Ferrante, che interpreta un mio amico
che si è suicidato dopo essere entrato nella spirale del gioco, così come Mia Beghetto e Gianluca Magni.
Play Boy, oltre a parlare dei giorni attuali può insegnare come si esce dai problemi. E’ un invito a non
arrendersi, come invece ha fatto il mio amico pischello quando si è suicidato. Il film è emozionante; spinge
senz’altro a una riflessione sulla vita sempre più difficile, tra tasse che aumentano, anche per la recente
guerra tra Russia e Ucraina, e i politici che non trovano soluzioni adeguate”.
Prossimamente, verrà realizzato un secondo film, che riporterà Giuseppe Ferraro in primo piano nelle
sale cinematografiche.

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Valeria Cavalli sarà nel cast del mediometraggio “Le cose che amiamo di Ale”, lavoro realizzato a scopo divulgativo.

Valeria Cavalli sarà nel cast del mediometraggio “Le cose che amiamo di Ale”, lavoro realizzato a scopo divulgativo.

Entrando nello specifico, la talentuosa attrice  interpreterà Cristina Motta, la madre di Alessandro Cevenini, un ragazzo di 24 anni morto di leucemia che durante la malattia, nonostante fosse estremamente debilitato, ha impiegato tutte le sue forze per creare la ONLUS “Beat Leukemia” per spiegare ai i malati e alle famiglie, con linguaggio non scientifico, le malattie del sangue, le cure e indicando i centri nel mondo a cui rivolgersi.

Ancora oggi, Il sito www.beat-leukemia.org continua infatti nel suo obiettivo di informazione, condivisione e ricerca. Attualmente tradotto in 18 lingue, diffonde informazioni semplici e comprensibili sui tumori del sangue.

Per il momento, Beat Leukemia ha donato oltre 1,300,000€, in strumentazioni mediche, borse di studio a giovani ricercatori in tutta Europa per lo studio sulla Leucemia ed eventi per la sensibilizzazione sui tumori dei sangue.

Per interpretare Alessandro Cevenini è stato scelto Francesco Riva. Alessandro Colombo, sarà invece Michele, il fratello di Ale, mentre Arturo Di Tullio presterà il suo volto a  Maurizio, il padre del ragazzo.

Matteo Caremoli darà vita al Dottor Francesco Fracchiolla, che ha curato  Cevenini e che collabora con Beat Leukemia, mentre Ortensia Fioravanti sarà Carlotta, una carissima amica di Ale. Gaia Poli impersonerà un’infermiera. Infine, Elena Cascina una fisioterapista.

Lo scopo del cortometraggio è non solo quello di raccontare una storia di positività e orgoglio italiano, ma anche aiutare a diffondere informazione sulla lotta contro la leucemia.

La regia è a cura di Thomas Kadman, mentre la produzione è affidata, oltre che alla Onlus, a Dry Blue Films e da Overclock Crew. Le riprese cominceranno il prossimo 11 settembre. Le location saranno a Milano (Ospedale Policlinico Santa Sofia), Monza, Arcore e Imbersago (Chiesa San Michelino).

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Galà Cinema Fiction – Italian Identity Napoli e Castello di Castellammare di Stabia13 – 24 settembre 2022 – 14a edizione

Galà Cinema Fiction – Italian Identity
Napoli e Castello di Castellammare di Stabia

13 – 24 settembre 2022 – 14a edizione

Apertura il 13 settembre con Napoli Eden di Bruno Colella docu film sull’artista Annalaura

di Luggo. Tra gli eventi, la proiezione del film Black Parthenope, la masterclass della

sceneggiatrice Ippolita Di Majo, ma anche il seminario Dalla pagina al grande schermo. Il

19 settembre la proiezione in anteprima del documentario Sophia!, diretto da Marco

Spagnoli e prodotto da LaPresse e RAI Documentari. Serata di premiazione il 24

settembre al Castello Medievale di Castellammare di Stabia

Si tiene in varie location a Napoli e – per la serata finale – al Castello Medioevale di

Castellammare di Stabia, dal 13 al 24 settembre 2022 la 14a edizione del Galà Cinema

Fiction – Italian Identity. La manifestazione, ideata e prodotta da Valeria Della Rocca e

organizzata dalla Solaria Service, agenzia di organizzazione eventi di Napoli si avvale della

direzione artistica di Marco Spagnoli, ed è realizzata in collaborazione con la Film Commission

Regione Campania, con i patrocini del Ministero della Cultura e del Comune di Napoli e con il

contributo della Regione Campania e della Film Commission Campania.

La Giuria di questa edizione è formata da: Titta Fiore (Presidente), Tonino Pinto, Enzo Sisti,

Valerio Caprara e Felice Casucci.


Madrina di questa edizione l’attrice Denise Capezza. Napoletana, diplomata in danza classica e

contemporanea, nel 2012 è protagonista della serie tv turca “Uçurum” e dopo una esperienza di

lavoro e di vita in Turchia, nel 2015 rientra in Italia interpretando, diretta da Stefano Sollima, il ruolo

di Marinella in “Gomorra la serie”. Fino al 2021, altri progetti (“Baby”, il corto “Killer in red

diretto da Paolo Sorrentino), quindi, protagonista di due opere prime: “Cobra non è” e “Un mondo

in più”. Nel 2022 veste i panni di Giuseppina nella serie Amazon “Bang Bang Baby” ed è nel cast

di “Crimes of the future” di David Cronenberg. Presto sarà l’avvocatessa Alessandra Persiano su Rai

1 in “Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso”, regia di Alessandro Angelini e ha

recentemente terminato le riprese del nuovo progetto Sky Original “Unwanted”, diretta da Oliver

Hirschbiegel.


Il Galà si apre martedì 13 settembre con la proiezione al Cinema Filangieri di Napoli (Via

Gaetano Filangieri, 43) alle 18.00 di Napoli Eden di Bruno Colella, un docufilm sull’artista

Annalaura di Luggo e le sue opere da installare nei luoghi più significativi della città di Napoli,

come simbolo di rinascita e riscatto. Impreziosito dalla fotografia di Blasco Giurato e dalle

musiche di Eugenio BennatoNapoli Eden è un progetto artistico e documentaristico nato per

sensibilizzare sull’importanza della tutela dell’ambiente e sull’inclusione sociale. Regista e artista

interverranno alla proiezione con il cast del film. Qualificato film d’essai, ha ottenuto vari premi a

festival internazionali, dal Festival Hollywood Gold Awards, all’Impact Docs Awards a L’Age d’Or

International Arthouse Film Festival, al Venice Film Awards, selezionato dal MAECI (Ministero degli

affari Esteri) nell’ambito del “Progetto Promozione Paese Italia nel mondo”.

La necessità di un confronto con la città e con la sua stratificazione sono l’input da cui nasce il

progetto artistico e documentaristico di Colella volto a sensibilizzare, attraverso il linguaggio

dell’arte, riguardo l’importanza della tutela dell’ambiente e dell’inclusione sociale. Così, un colorato

manipolo di “scugnizzi” dei Quartieri Spagnoli si troverà coinvolto dalla protagonista nella

costruzione di uno stupefacente albero fatto di scarti in alluminio e lo stesso materiale lavorato si

trasformerà in abiti scultura che appariranno magicamente nella storia.

Il festival prevede quindi, come evento d’eccezione, al Cinema Metropolitan (via Chiaia, 149),

lunedì 19 settembre alle ore 19:30 l’anteprima del documentario “SOPHIA!” diretto da Marco

Spagnoli (già candidato 3 volte al David di Donatello per il miglior documentario e vincitore di un

Nastro d’Argento), scritto da Simona Sparaco e Marco Spagnoli, prodotto da Marco Durante,

Presidente di LaPresse, con RAI Documentari e Luce Cinecittà.SOPHIA!” andrà in onda, nel

giorno del compleanno della Diva, in una prima serata firmata Rai Documentari il 20 settembre

alle 21:25 su Rai Uno. Alla proiezione saranno presenti il regista, i produttori e il cast, tra cui

Ludovica Nasti e Lina Sastri. Per la prima volta, un documentario racconta Sophia Loren come

mai prima, mettendo insieme con passione e cura archivi straordinari che mostrano un ritratto

inedito dell’attrice nata a Roma. Un viaggio alla scoperta del mito di un’attrice unica, e della sua

vita, narrata da lei stessa in prima persona, attraverso materiali di repertorio, foto rarissime, filmati

inediti, interviste radiofoniche e televisive, italiane ed internazionali, con il commento di sei attrici

italiane che, oltre ad essere cresciute nell’ammirazione di Sophia Loren, ne raccontano e

analizzano l’eredità artistica e – in un certo senso – spirituale: Claudia Gerini, Matilde Gioli,

Margareth Madè, Ludovica Nasti, Lina Sastri e Valeria Solarino. Impreziosito dall’archivio

fotografico e video de LaPresse che solo dell’attrice vincitrice di due Premi Oscar possiede 19mila

scatti, “SOPHIA!” è la narrazione intima ed epica della nascita e dell’affermazione di una grande

attrice: l’amore per Carlo Ponti, il flirt con Cary Grant, la devozione per Vittorio De Sica, l’amicizia

e la complicità professionale con Marcello Mastroianni, la caparbietà con cui ha voluto a tutti costi

diventare madre, la vittoria di molti premi internazionali, ne fanno l’ultima grande Diva del cinema

internazionale, icona dell’eccellenza italiana amata in tutto il mondo.


Martedì 20 settembre presso la società Tecno srl-Palazzo Ischitella (Riviera di Chiaia 270) alle

ore  11:00 l’incontro con la stampa per la presentazione dell’evento a cui partecipano Valeria Della

Rocca, Marco Spagnoli, Titta Fiore, Fabrizio Zappi (Rai Documentari), Giovanni Lombardi (Tecno

Srl) e Marco Durante (LaPresse). Alle ore 20:00, presso il Cinema Filangieri, la proiezione del film

Black Parthenope”, opera prima di Alessandro Giglio, interpretata da Jenna Thiam, Marta

Gastini, Maziar Firouzi, Nicola Nocella, Gianluca Di Gennaro e con la partecipazione

amichevole di Giovanni Esposito. Un noir tinto di horror ambientato nella Napoli di oggi, con il

contrasto tra la città brulicante sopra e la vasta città sotterranea. Cécile Bonnet, giovane figlia di una

famiglia di imprenditori francesi, arriva in città per il suo primo grande incarico: sovrintendere alla

costruzione di una serie di mega parcheggi nelle caverne di tufo. Ad aiutare Cécile sono Yanis, il

suo project manager e amante occasionale, Greta, l’attraente assistente di suo padre e il consulente

tecnico napoletano Gianni. Una serie di imprevisti e morti violente che coinvolgono presenze

misteriose lasciano Cécile e il suo team intrappolati a quaranta metri sotto la superficie, senza

mezzi per comunicare con il mondo esterno… La proiezione si tiene alla presenza del regista, dei

produttori e del cast.

Mercoledì 21 settembre presso il Complesso Donnaregina Vecchia (Vico Donnaregina, 26) alle ore 11:00 il seminario dal titolo “Dalla pagina al grande schermo”, organizzato da ANICA in collaborazione con la Direzione Generale Biblioteche e diritto d’Autore del MiC che verterà sul rapporto tra cinema e scrittura. L’evento – che vedrà ospite lo sceneggiatore Stefano Bises, intervistato da Marco Spagnoli e con i saluti iniziali della Prof.ssa Renata Picone, Presidente della Scuola di Restauro e della Prof.ssa Valentina Della Corte – è realizzato in collaborazione con il corso di Management Strategico e Marketing nel settore turistico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Giovedì 22 settembre presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli alle ore 11:00 la Masterclass, moderata da Marco Spagnoli con protagonista la sceneggiatrice Ippolita di Majo (già Nastro d’Argento per Nostalgia e per Qui rido io), per un racconto di Napoli tra passato e presente. Alle ore 15:00 presso l’Istituto Statale Bernini De Sanctis (Via Santa Maria in Portico) la proiezione dei corti finalisti e, a seguire, la premiazione del Miglior Corto. Il festival si chiude sabato 24 settembre spostando la location al Castello Medioevale di Castellammare di Stabia. Alle ore 20:00 la serata di premiazione finale con ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo.

Il Gala è l’unica manifestazione che, dal 2008, celebra e premia le migliori produzioni cinematografiche girate in Campania che valorizzano il territorio. Punto di forza di ogni edizione dell’evento è il connubio tra il cinema e il turismo e l’intuizione che puntando sull’integrazione tra i due si possa perseguire la crescita economica di un territorio. E la proiezione di Napoli Eden si inserisce proprio nella “mission” della manifestazione, oggi estesa a livello nazionale: celebrare e premiare le produzioni cinematografiche realizzate sul territorio, accendendo così i riflettori su un Paese che si riscopre sempre più location ideale per film e fiction sia per i suoi paesaggi di impareggiabile bellezza che per le eccellenze che negli ultimi anni si sono conseguite nel settore del cinema e dell’audiovisivo.


Sulla scia dei Nastri d’Argento, che hanno evidenziato e celebrato il ruolo che quello che è ormai diventato il “brand Napoli” ha ormai nelle produzioni nazionali e internazionali, sempre più di appeal nei confronti dei mercati esteri, il progetto conserverà un focus dedicato alla Campania, coinvolgendo le scuole e gli studenti del territorio ed organizzando una serata dedicata ai cortometraggi realizzati da giovani registi sul territorio regionale. Il miglior cortometraggio – in collaborazione con la Film Commission Regione Campania – verrà inoltre selezionato e premiato dalla giuria degli studenti dell’Accademia di Belle Arti.


Il Galà è organizzato da Solaria Service con il contributo della Regione Campania e della Film

Commission Campania e con i patrocini del MIC, del Comune di Napoli, di Rai Campania e di

AGIS.

Media Partner: Isoradio.

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Emilio Franchini a tutto cinema e nuovi progetti

Dopo aver ultimato a febbraio le riprese del film Soldato Sotto La Luna, con la regia di Massimo Paolucci
e prodotto dalla PH Neutro Film, l’attore Emilio Franchini è impegnato nella post-produzione di Una
Preghiera per Giuda, il film che lo ha visto recitare al fianco di grandi attori internazionali. Questi non
sono però gli unici due progetti che lo vedranno come protagonista.
“Con la mia casa di produzione, la Emy Production, abbiamo deciso in questo periodo di puntare su un altro
film nostro. Dobbiamo però sceglie tra tre prodotti molto importanti, con attori internazionali. L’ultimo
anno per me è stato un buon trampolino di lancio, dato che i miei film sono stati presi da una distribuzione
importante ed avranno senz’altro la visibilità giusta. Sono orgoglioso perché ho lavorato con attori di
Hollywood e con Tony Sperandeo, che ha vinto un David di Donatello e di cui adesso sono molto amico”.
Volto di punta del film Medium, il thriller-horror uscito nelle sale cinematografiche nei mesi scorsi,
Franchini è candidato come miglior attore, proprio grazie a quel ruolo, ad un Festival Internazionale che
si svolgerà a Civitavecchia ad ottobre e che vedrà, tra i partecipanti, attori e produzioni provenienti da
diverse parti del mondo. Oltre alla sua candidatura, Medium potrebbe essere premiato anche come
miglior regia, produzione e produttore. Tutti traguardi molto ambiti.
“Medium è stato fatto con criterio. Per quanto mi riguarda, sia per iniziare un percorso a livello di
produzione, sia a livello di attore. Ho già vinto un piccolo premio ed ora sono candidato per un altro
importante. Sono soddisfatto e contento. Sono un ragazzo competitivo su tutto quello che fa; in caso
contrario nemmeno spreco tempo. Se reputo che il film sia adatto per me, mi metto in gioco e ci metto tutto
me stesso per arrivare all’obiettivo. Se vedo che una cosa non mi appartiene, invece non la faccio. Mi
auguro in futuro di fare dei bei ruoli che rimangano impressi nella mente delle persone e, perché no, di
vincere qualcosa”.

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The Coach 5 scalda i motori ed arrivano due nuovi conduttori

The Coach 5 e’ già in partenza .
Si registrano già le nuove puntate del talent show  di successo trasmesso da 7gold e prodotto da Luca Garavelli e Marco Zarotti . 
La quinta edizione è sempre un traguardo importante e per dare lustro a questa nuova stagione televisiva ci saranno novità straordinarie a partire dalla nuova conduzione che sarà doppia in tandem con due New entry . 

La prima fantastica novità sono appunto i due  nuovi conduttori: Rocco Pietrantonio e Chiara Esposito.
Rocco Pietrantonio e’ un rinomato speaker radiofonico,  personaggio televisivo , attore , già noto per svariati programmi Mediaset e Rai.
Chiara Esposito e’ una giovane e bellissima show girl , attrice e modella che ha debuttato con Fabrizio Frizzi, per proseguire  il suo percorso televisivo soprattutto in Rai con Carlo Conti e Flavio Insinna passando per Il commissario Montalbano e Temptation Island . 
Saranno loro a fare da collante tra artisti,  coach ed emozioni per la nuova edizione di The Coach che è in fase di registrazioni e a Ottobre tornerà sui teleschermi.

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Fabio La Fata non si ferma ed arriva su Netflix

Tanti e interessanti progetti nel futuro dell’attore siciliano Fabio La Fata, noto per i ruoli in Rocco Schiavone, La Vita Promessa, La Mafia Uccide Solo D’Estate e tante altre fiction. Oltre ad interpretare un boss napoletano in un film tv che andrà in onda a marzo su Rai e che ha nel cast attori del calibro di Fabio De Caro, il Malammore di Gomorra, Giuseppe Zeno, Antonia Truppo, Tosca D’Aquino, Nello Mascia ed Ernesto Mahieux, l’uomo sarà protagonista di una serie tv che verrà distribuita su Netflix.

E’ una serie che ho girato con l’attrice hollywoodiana Zoe Saldana. Si intitola From Scratch e verrà distribuita intorno a gennaio. La regista, Nzingha Stewart, è molto brava ed è avanti. E’ la prima volta che mi sono trovato a lavorare con gli americani, motivo per cui è stata un’esperienza del tutto nuova. Ora che ho provato il set di una serie Netflix, mi piacerebbe farne un’altra americana. Non sarebbe male girarla in Sudamerica, nei posti latini che mi piacciono tanto

Inoltre, sarà un protagonista di puntata della fiction Cuori Coraggiosi, al fianco di Pilar Fogliati, dove interpreterà un ragazzo che, poco prima di sposarsi, si troverà a dover donare il suo sangue alla sua fidanzata.

Una volta, ovviamente, non era così facile donare il sangue, soprattutto mentre si operava. In Cuori Coraggiosi cii sarà una scena davvero intensa, in ospedale, con un risveglio molto toccante. Grazie alla stessa ho riflettuto tanto sulla vita e sul fatto che ce la dobbiamo godere ogni giorno. Il motivo è perché non sappiamo mai quello che ci può accadere”.

Oltre alla sfera professionale, che va a gonfie vele, La Fata è altrettanto felice della sua situazione sentimentale. Da un mese è infatti fidanzato con il mezzosoprano Clarissa Leonardi, che ha conosciuto grazie a Cavalleria Rusticana andata in scena all’Arena di Verona.

Sto vivendo una storia d’amore speciale, incominciata proprio come un film circa un mese fa. Dopo essere stato invitato, sono andato all’Arena di Verona per vedere Cavalleria Rusticana, opera trasmessa anche dalla Rai con la presentazione di Pippo Baudo. Anche se non l’avevo mai vista dal vivo, la storia mi ha sempre appassionato, dato che nasce a Vizzini, che è vicino a Francofonte, il paese vicino al mio; quello di mia nonna. Quando è uscita sul palco il mezzosoprano Clarissa Leonardi, che interpretava Lola, l’amore ha preso il via; è stato un colpo di fulmine. Ho fatto davvero di tutto per farmi presentare Clarissa. Ci sono riuscito, tant’è che il giorno successivo stavamo, insieme, a pranzo a Verona. Nella città dell’amore, quella dove hanno vissuto Romeo e Giulietta. Ci siamo guardati a distanza, lei dal palco e io dal mio posto, e non ci siamo più staccati”.

Roberto Mallò per MassMedia Comunicazione

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Martina Marotta, un talento tra i protagonisti di Medium

Martina Marotta è tra i protagonisti di Medium, il thriller-horror prodotto da Emy Productions in uscita al cinema. Interpreterà Patrizia, una ragazza che viene dalla Roma bene, che si innamorerà del protagonista, proveniente dalla Roma criminale, Walter (Emilio Franchini). Una storia d’amore che porterà la donna a partecipare ad una rapina dalle tragiche e diaboliche conseguenze. Esperienza di cui la Marotta è soddisfatta.

Medium è stato il primo horror che ho girato, dove ho avuto l’opportunità grazie a Massimo Paolucci e Giovanni Franchini di lavorare con attori che mi hanno insegnato tanto, come Bruno Bilotta, Tony Sperandeo e Hal Yamanouchi. Abbiamo creato una vera e propria famiglia”.

Inoltre, la giovane attrice toscana farà parte del cast di “Una Preghiera per Giuda”, sempre prodotto da Emy Productions. In quel caso, interpreterà Martina, la direttrice di un albergo.

Martina sarà l’unica amica di Pietro, il protagonista interpretato da Emilio Franchini. I due si confideranno nei momenti di difficoltà e la ragazza vedrà nell’uomo quel lato dolce che le è mancato e di cui ha bisogno. Martina è un persona molto attenta ed organizzata, oltre che precisa. Io sono il suo opposto: sono disordinata, anche se nel mio disordine mi so orientare. Martina mi ha insegnato ad essere più organizzata e attenta. Sul set di Una Preghiera per Giuda sono cresciuta tanto”.

Entrambi i film sono stati diretti da Massimo Paolucci, che Martina Marotta considera il suo mentore perché le ha insegnato tanto e le ha dato le giuste opportunità per emergere. Un percorso, quello per la recitazione, che è cominciato a Firenze ma che poi è proseguito con l’Accademia frequentata a Roma.

La passione per la recitazione è nata quando, con mio nonno,  vedevo i film di Totò e Sophia Loren. Ho sempre adorato far adorare le persone; quando facevamo le cene in famiglia, mi piaceva far divertire i parenti. Studiavo i monologhi e li recitavo in maniera molto comica. Ho scelto di fare l’attrice perché ho bisogno di fare emozionare. Ho una fame di emozioni. Molti  spettatori si rivedono nei personaggi che interpretiamo; diamo loro dei consigli, gli facciamo compagnia. L’idea di essere un mezzo per qualcuno che ne ha bisogno mi gratifica”.

Inoltre, Martina ha preso parte ad un cortometraggio, diretto da Emiliano De Martino, incentrato sulla storia dell’Onorevole Antonio Guidi, il primo ministro della salute disabile e affetto da tetraparesi spastica. Lì ha interpretato il suo primo amore: una giovane contadinella, molto genuina, che lo ha sedotto.

La Tetraparesi spastica, diagnosticata all’Onorevole Guidi,  ti porta delle difficoltà nei movimenti, nelle parole. Anche se i medici gli dissero che non sarebbe mai riuscito a fare niente, perché avrebbe vissuto al pari di un vegetale, Guidi ha preso il controllo di se stesso, si è realizzato, ha creato una famiglia. Ha sconfitto un destino che, per molti, era già scritto. Sono rimasta molto affascinata da lui”.

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Daniele Gramiccia tra i produttori del film ” Medium”

Dal 14 ottobre 2021, sarà disponibile in tutte le sale cinematografiche il film thriller/horror Medium, prodotto dalla Emy Production. Tra i produttori c’è anche Daniele Gramiccia che, di recente, ha parlato del progetto cinematografico.

Il progetto di Medium è nato in macchina tra me, Giovanni Franchini, produttore e amministratore della Emy, e il regista Massimo Paolucci. Eravamo in viaggio per trovare delle location per un film e ci è venuto, appunto, in mente questo horror, thriller e noir. L’abbiamo così girato in mese in pieno lockdown creando una squadra che è diventata una vera e propria famiglia”.

Il cast corale comprende diversi attori: da Toni Sperandeo a Bruno Bilotta, passando per Barbara Bacci, Emilio Franchini, Martina Marotta, Martina Angelucci, Daphne Barbieri, Pierfrancesco Ceccanei e Francesco Maria Dominedò. Tutti insieme hanno dato il loro contributo per la realizzazione del film che, a detta di Gramiccia, ha una vera e propria trama diabolica.

Medium parla di un gruppo di ragazzi della Roma moderna, che comprende anche una ragazza che proviene dalla Roma bene. Tale gruppo verrà così coinvolto da Toni Sperandeo in un furto da fare in una casa, dove non doveva esserci nessuno al di fuori del personaggio interpretato da Hal Yamanouchi, ossia un commerciante d gemme. Una volta che metteranno piede in casa, i ragazzi troveranno però la reincarnazione del male. Ad uno ad uno dovranno dunque combattere contro qualcosa che è davvero più grande di loro. Ed inevitabilmente non tutti ce la faranno”.

Nei prossimi mesi, la Emy Production rilascerà al cinema anche Una Preghiera Per Giuda, un mafia-movie diretto sempre da Massimo Paolucci.

In Una Preghiera per Giuda raccontiamo la mafia d’onore di tanto tempo fa e la rapportiamo alla storia moderna. Nel cast ci sono Toni Sperandeo e Bruno Bilotta, che ci accompagna sempre con grande passione, ma anche due star americane: Danny Trejo e Natalie Burn. Non mancano poi attori conosciuti in Italia: da Jane Alexander a Marcello Arnone de La Piovra, passando per Francesca Rettondini, Rosario Petix, Daniele Pompili, Martina Nasoni. Il protagonista sarà Emilio Franchini, con un lavoro molto più intenso rispetto a MediumAbbiamo già in mente il sequel di Una Preghiera Per Giuda”.

Infine, tra i profetti futuri c’è anche l’uscita di I Follow You, il primo film che vede l’esordio di Emilio Franchini.

I Follow You è un progetto che è rimasto nel cassetto del regista Vincenzo Petrarolo per qualche anno. Nel cast ci sono Jennifer Mischiati e Andrea Scarduzio, due attori che stanno andando molto bene all’estero. Con la Emy Production ci siamo impegnati affinchè venisse concluso. Anche questo lavoro, come i due precedenti, uscirà sicuramente prima della fine del 2021”.

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“T’ho aspettata da una vita”, movie di James La Motta con guest star Nunzio Bellino

Si concludono oggi le riprese del movie “T’ho aspettata da una vita” scritto, diretto e interpretato dal regista attore e sceneggiatore  James La Motta con la protagonista internazionale Simona Mangiante, un thriller psicologico dai  risvolti  sociali.

Un movie ambientato nella città di Pozzuoli. Il mare e i suoi mille scorci la faranno  da padrona , in  una città vulcanica ed avvolta dai  mille aloni di mistero come il carattere della protagonista che si ritroverà per un suo stato psicofisico a commettere un atto di violenza nei confronti della puteolana doc Gaia Cammarota.

Il tutto sempre con un finale inaspettato perché ci saranno due testimoni che assisteranno,  interpretati dalla Guest star Nunzio Bellino e l’oscar del web Giuseppe Cossentino. Che risvolti avrà T’Ho aspettata  da una vita? Stay tuned !!!

Altri interpreti: Mariacarla Casillo, Miriam Landi, Rino Irace 
Dop: Lorenzo Caramelli
Aiuto regia: Giorgio Paoletti, Simone  Casalino
Assistente: Camera Sara Fusco 
Fonico: Mauro Schiano 
Ufficio stampa: Massmedia Comunicazione

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