Un’Esperienza Unica tra Cuore e Mente: Il Formoso Therapy Show Incanta il Pubblico

Con il suo ritorno il Formoso Therapy Show ha illuminato il Teatro San Babila di Milano,
regalando al pubblico un’esperienza indimenticabile di arte, psicologia e musica. La sala
era gremita di giovani studenti, famiglie con bambini e professionisti della salute, tutti
catturati dalla magia di uno spettacolo che unisce emozione, riflessione e intrattenimento.

Adriano Formoso, artista poliedrico e innovativo, ha saputo incantare con monologhi
profondi, brani intensamente interpretati e momenti di interazione diretta con il pubblico,
che si è lasciato coinvolgere in esperimenti simpatici e istruttivi. Un evento di straordinario
valore sociale ed educativo, capace di lasciare un segno profondo.

Ad accompagnare Adriano, una straordinaria formazione di musicisti, veri player man di
fama internazionale: Luca Fraula (pianoforte), Claudio Beccaceci (chitarra), Tiziano
Codoro (tromba), Fabio Costanzo (flicorno), Francesco Bianchi (saxsofono), Massimo
Fusaro (percussioni), Francesca Morandi (basso) e Pier Tarantino (batterista). Insieme
hanno dato vita a una colonna sonora ipnotica, arricchita dalla voce profonda e
coinvolgente di Adriano Formoso, capace di trasformare ogni brano in un viaggio emotivo.
Con poesia, drammaticità, romanticismo e, a tratti, una comicità intelligente, Adriano ha
esplorato i grandi temi della vita, intrecciando arte e psicologia con una rara maestria.

Tra allegria e introspezione, il Formoso Therapy Show ha saputo essere autentico teatro
filodrammatico, un ritorno alle origini per Adriano quando studiava recitazione da allievo
del maestro Riccardo Pradella. La sua esperienza giovanile ha incontrato ieri sera
un’inedita maturità artistica, con brani che si sono distinti per poesia, drammaticità e
romanticismo. Con il suo spettacolo Adriano Formoso ha trasportato il pubblico in un
viaggio emotivo senza precedenti. Le sue capacità di improvvisazione e la comicità
intelligente, intrecciate con aspetti tragicomici della vita, hanno strappato risate e offerto
momenti di crescita.

Uno dei momenti più toccanti della serata è stato quando Adriano è sceso dal palco in
platea per abbracciare e baciare una signora e portarla per mano sul palco. La presenta
come una sua cara amica da 30 anni che si chiama Ines Tebaldi. Lei è Ines racconta al
pubblico Adriano, mentre i due restano vicini tenendosi stretti per mano, lei timida e
visibilmente affettuosa è stata accolta con un caloroso applauso. Adriano, con la
sensibilità che lo contraddistingue, ha offerto un sentito omaggio alle mamme,
raccontando con emozione che Ines è una donna e una mamma coraggiosa, che con una
vita umile ha affrontato grandi sacrifici per crescere due bambini. Quei bambini, ha
rivelato, si sono innamorati della musica come lui, diventando due grandi artisti:
Alessandro e Grido Liotti, conosciuti dal pubblico come J-Ax e Grido dei Gemelli DiVersi.
Questo gesto di Adriano ha commosso l’intera platea, che ha risposto con un applauso
sincero e toccante, unendo gratitudine e ammirazione per una storia così umana e
significativa.

Temi ben strutturati del Formoso Therapy Show e armoniosamente collegati hanno
guidato il pubblico in un viaggio nella storia dell’essere umano, dall’infanzia ai diritti
educativi, dalla violenza alla follia della guerra. Il Formoso Therapy Show ha dimostrato
ancora una volta la capacità unica di Adriano Formoso di combinare arte, psicologia e
musica, creando uno spettacolo che diverte, educa e commuove.

Alla fine dello spettacolo, il pubblico, ancora emozionato, è rimasto per circa un’ora ad
attendere Adriano e i suoi musicisti al firmacopie del libro sulla Neuropsicofonia. Un
momento che ha chiuso in bellezza una serata indimenticabile, capace di unire cuore e
mente in un’esperienza unica e memorabile.

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Wrestling, tutto pronto per la Bestya Rumble!! A BagnoloCremasco il grande ritorno di Santino Marella

Il grande spettacolo del Wrestling sta per tornare a Bagnolo Cremasco!! Domenica
9 febbraio il Magika Disco Club ospiterà la Bestya Rumble, un imperdibile evento
targato Bestya Wrestling che vedrà la presenza di alcuni dei migliori atleti italiani e
internazionali. Lo show, realizzato in collaborazione con la promotion polacca PTW
(Prime Time Wrestling), promette del sano divertimento adatto a tutta la famiglia e
tante sorprese!!
Special Guest dell’evento il solo e unico Santino Marella, ex stella WWE e attuale
DOA in TNA Wrestling, al suo ritorno in Italia dopo l’esperienza nel 2024 a Bestya
Slam II. Tra i match già annunciati uno scontro tra Conte McStevenson, autodefinito
emblema della classe, e Spartan, gladiatore moderno concentrato nel portare gloria
e onore al suo paese e alla sua gente. Ci sarà poi un match valevole per i titoli di
coppia PWT che vedrà da un lato i campioni in carica Bjorn e Rust (L’Orda), dall’altra
gli sfidanti Zoom e Spencer (Double Speed), e un “particolare” 4 Way Pic Mag Match
tra Jesse Jones, Riot, Flowey e Mark Reed. Sarà in palio anche il titolo Bestya
quando il campione in carica Nico Inverardi affronterà il colosso polacco Puncher.
Main event della serata l’attesissima Bestya Rumble: 30 atleti provenienti da tutta
Italia e dalla Polonia si affronteranno sullo stesso ring con in palio una shot al titolo
Bestya. Chi sarà l’ultimo a rimanere in piedi e a vincere la Rissa Reale? Ma non è
tutto, perchè a fare da Special Ring Announcer dell’evento ci penserà Stefano
Benzi, vera e propria istituzione del giornalismo a tema Wrestling in Italia!
Per informazioni sull’acquisto dei biglietti potete scrivere all’indirizzo mail
bestyafitness@gmail.com oppure chiamare 3534641222.

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LEIDAA, DAL 17 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO INVIA UN SMS SOLIDALE AL 45589 E AIUTA IL RECUPERO DEGLI ANIMALI VITTIME DI GRAVI ABUSI E MALTRATTAMENTI

Muti e indifesi: sono tantissimi, in tutta Italia, gli animali che subiscono la crudeltà dell’uomo. Basti pensare che ben il 29 per cento dei procedimenti penali per reati a danno di animali, nel nostro paese, riguarda il maltrattamento, che nei casi più gravi porta alla morte. Animali incatenati, chiusi in piccole gabbie, percossi, bruciati, torturati, seviziati. A queste vittime di mani scellerate la Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente dedica la campagna “Stop alla violenza: aiuta gli animali, vittime di abusi e maltrattamenti”, per creare un centro dedicato alla salvezza, alla cura e alla riabilitazione degli animali che dell’uomo hanno conosciuto solo il peggio. Animali che hanno ferite nel corpo e nell’anima, che meritano una nuova opportunità e l’affetto di una famiglia.
Recuperare salute e fiducia richiede tempo e risorse. Ecco perché LEIDAA chiede aiuto a tutti coloro che amano e rispettano i nostri amici non umani, perché non vada perduta neanche una delle vite che la malvagità di pochi mette ogni giorno in pericolo. Ecco perché LEIDAA chiede il tuo aiuto: dal 17 gennaio al 2 febbraio sarà possibile donare 2 euro inviando un sms al numero 45589 o 5-10 euro, a seconda della compagnia telefonica, chiamando da telefono fisso. Una piccola somma fa la differenza.
Gli animali vittime di percosse, sevizie, privazioni richiedono particolari attenzioni. Dopo le cure necessarie per ristabilire la salute, è spesso necessario un lungo e costoso percorso di recupero in un centro dedicato perché ritrovino fiducia nell’uomo.
Di fronte al trauma, infatti, non tutti i cani e i gatti reagiscono allo stesso modo: alcuni, nonostante tutto, mantengono uno splendido carattere, altri si chiudono completamente in se stessi e rifiutano il contatto con l’uomo, altri ancora reagiscono con aggressività ai tentativi di approccio. In questi casi occorre un periodo di riabilitazione per recuperare un corretto rapporto con gli uomini e con gli animali, in modo da essere nuovamente adottabili.
Oltre a salvare gli animali in pericolo, oltre a favorire le adozioni, la LEIDAA promuove campagne di informazione e di sensibilizzazione sul benessere e sulla tutela degli animali.
LEIDAA si propone infatti di contribuire alla creazione di una nuova coscienza animalista e ambientalista, attraverso i mezzi di comunicazione, la formazione e il dialogo costruttivo con tutte le istituzioni. Grazie all’impegno e all’operato dei suoi volontari, in tutte le Regioni italiane, e del suo corpo di Guardie zoofile, l’associazione si occupa del mantenimento, della cura e del benessere di cani, gatti e altri animali abbandonati in Italia, garantendo affidi e adozioni sicure, e contrasta la violenza sugli animali e il loro sfruttamento in tutte le forme.
Il video dell’SMS solidale è scaricabile al link https://drive.google.com/file/d/1MkCQr6Uk_gIXQEKGa7LZaAfnV5QEu9v0/view?usp=sharing

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Ruoli Diversi e Intensi: Il 2024 di Antonio De Matteo

Al fianco di Matteo Paolillo – suo collega nella fiction di Rai2 – ed Ester Pantano, De Matteo figura tra gli attori principali di Mia, nuovo film di Valentina De Amicis girato nelle Marche tra i comuni di Loreto, Porto Recanati, Sirolo, Ancona, Numa e Osimo. Le riprese sono state svolte tra febbraio e marzo con il supporto di Marche Film Commission e vedono l’attore di Caserta impegnato in ruolo, non ancora rivelato, che è pronto a stupire tutti quanti.
<<sarò un personaggio del tutto inaspettato, che irromperà nella vita della protagonista ma poi andate a vederlo al cinema>> ha detto sibillino De Matteo.
In attesa di un nuovo set che lo attende ,
Antonio De Matteo è’ anche Co- protagonista di Pasquale Rotondi – titolo provvisorio- , regia Roberto Dordit con Simone Liberati e Lia Greco, dove interpreta Augusto Pratelli un tassista di Urbino dal 1939 al 43.

Infine, a partire dal 2 dicembre su Sky Cinema, parte la serie di film Piedone – Uno Sbirro a Napoli, della quale fa parte anche Antonio De Matteo. Rivisitazione del classico di Bud Spencer con Salvatore Esposito come protagonista, la serie è interpretata anche da Fabio Balsamo e Silvia D’amico con la regia di Alessio Maria Federici. E’ suddivisa in quattro episodi ed è una produzione Sky Studios, Wildside, società del gruppo Fremantle e Titanus Production, società del gruppo Titanus.
<<sarò il miglior amico di Piedone che ritrova dopo anni all’estero. Un personaggio super positivo, un “operatore sociale” molto sui generis!>> rivela De Matteo .

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CDS SALVA I CERVI D’ABRUZZO, ON. BRAMBILLA: “VITTORIA, CI HANNO DATO RAGIONE”

“Vittoria: è una bellissima giornata per i cervi dell’Abruzzo e per tutti coloro che amano gli animali e la natura”.

Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la tutela dell’Ambiente e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commentando la decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso presentato dalla LEIDAA e da altre associazioni e di sospendere la deliberazione della Regione che consentirebbe l’abbattimento di 469 cervi considerati in soprannumero.

“I magistrati amministrativi di secondo grado – spiega – hanno riconosciuto la fondatezza del ricorso che era stato respinto in primo grado e hanno ricordato che la Regione potrebbe adottare misure per la prevenzione di incidenti stradali, “come l’apposizione di recinzioni e la realizzazione di attraversamenti faunistici”.

Esattamente ciò che propone uno dei miei emendamenti alla legge di bilancio”. Quindi i cervi, per ora, non si toccano.

“La popolazione di cervi in Abruzzo – prosegue la deputata – non ha avuto una “proliferazione anomala”, ma un aumento contenuto per l’abbandono delle terre agricole da parte dell’uomo e l’abbondanza di cibo, in un territorio dove la presenza del lupo fa da naturale contrappeso.

I danni agli agricoltori sono tutto sommato limitati – l’anno scorso la Regione ha speso 170 mila euro in indennizzi – e non è neppure certo che gli abbattimenti riducano davvero le perdite nelle colture.

Anzi, come dimostrano esperienze pregresse con altre specie, non hanno mai risolto veramente i problemi.

Sotto la maschera del piano di contenimento, c’è un programma venatorio a vantaggio dei cacciatori, la

lobby più vezzeggiata da tutte le Regioni italiane, del loro divertimento e delle loro casse (i proventi da tariffario andrebbero agli Ambiti territoriali di caccia).

Ma il conto vero lo pagherebbe Bambi, con la sua pelle. E tutti noi diventeremmo più poveri”.

“Ringrazio perciò, una per una – conclude – tutte le personalità dello spettacolo e della cultura che hanno

accolto l’invito della nostra LEIDAA e del nostro movimento culturale “La coscienza degli animali” a

rivolgere alla Regione Abruzzo un accorato appello per fermare quest’ inutile strage”.

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L’Altro Giacomo di Renato Raimo. Il grande evento culturale e celebrativo, in tour dal 2021, arriva in scena al Teatro Politeama di Napoli

Il grande evento culturale e celebrativo, in tour dal 2021, arriva in scena al Teatro Politeama di Napoli in
occasione del Centenario di Giacomo Puccini.
A 100 anni dalla morte del grande compositore toscano, “L’Altro Giacomo” arriva a Napoli il 19 dicembre nella stagione del Teatro Politeama. In tour dal 2021, lo spettacolo originale, dedicato alla figura di Giacomo Puccini che per originalità e contenuti artistici porta con se una intensa scia
di consensi di pubblico e di critica maturati in Italia e all’estero.
Napoli ama da sempre Puccini e oggi, in modo originale, ne celebra il centenario della morte al Teatro Politeama. Va in scena “L’Altro Giacomo”, uno spettacolo di Renato Raimo, attore, regista e autore, che sin al debutto al 67° Festival di Puccini, restituisce in un racconto originale e inedito
la figura di un Puccini meno raccontato negli anni e quindi meno conosciuto. Un progetto artistico che di fatto pone i riflettori sul “semplicemente” Giacomo: i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi valori
più o meno condivisibili e le sue passioni. L’intento di Raimo, che ha avuto il coraggio di indossarne i panni, è stato quello di pennellarne un ritratto vivido, appassionante e originale, un acquarello che racconti al pubblico “l’altro” Giacomo, mostrando tutte le sfumature dell’uomo
innamorato della vita, profondamente legato alla sua Toscana, con una forte preferenza per quella sua Versilia, luogo da dove tutto partiva e a cui tutto faceva ritorno. Il testo, scritto a quattro mani
da Renato Raimo con Kris. B. Writer, racconta amori e passioni di un Giacomo più intimo, senza cravatta e cappello, con il suo baffo e il sigaro acceso, lasciarsi andare a confidenze e confessioni sui suoi incanti e disincanti, libero da inibizioni, con quel guizzo ironico di cui è intriso il suo DNA toscano.
L’incantevole produzione artistica musicale di Puccini, intrisa del suo essere “uomo di passioni”, viene proposta a tratti, come in un jukebox di emozioni, nelle arie più celebri e struggenti, che Giacomo rivive con il suo pubblico mentre riordina le idee, apparentemente scompigliate come le
chiome delle sue dame dopo aver tolto loro il cappellino.
Dal pianoforte al fucile, Renato Raimo porta in scena l’animo irrequieto del genio lucchese, amante della caccia in ogni sua declinazione, senza giudizio né collocazione di merito, ma con l’umile ambizione di rendere omaggio alle sue granitiche fragilità e forti debolezze.

Un viaggio articolato nel vissuto passionale delle sue donne, le muse ispiratrici della sua memorabile produzione musicale. Sullo sfondo resta Elvira, lo specchio davanti al quale l’ artista sta
nudo, spogliato, faccia a faccia con le sue trasgressioni all’onore e alla lealtà. E mentre lei resta con
le briciole l artista ci dona tutto il suo essere ardente nella promessa immortale “all’alba vincero!”, una delle più belle arie scritte per voce maschile “Nessun Dorma”.
In questa descrizione autentica dell’uomo viene esaltata in perfetto equilibrio con la prosa la cornice musicale del compositore. Filologicamente la direzione musicale del M° Carlo Bernini, direttore
musicale di Andrea Bocelli, ripropone i riferimenti alla sua grande produzione e richiama elementi che vanno a sposare perfettamente il contesto in cui scorre la storia dell’uomo, dando valore a
quegli incontri di vita che contraddistinguono il testo narrativo interpretato da Renato Raimo. Uno spettacolo in perfetto equilibrio tra prosa musica. La vicenda umana di Giacomo si intreccia a
melodie eterne come “Cortese Damigella” dalla Manon Lescaut, “O soave Fanciulla” dalla Bohème, il “Tra voi donne brune e bionde” e ancora “Donna non Vidi Mai” entrambe da Manon
Lescaut, fino ad arrivare al “Un bel di Vedremo” da Madame Butterfly e per finire l’eterno ed assoluto “nessun dorma” da Turandot.
Renato Raimo — attore e regista — veste i panni di un Giacomo Puccini pieno di vitalità ma inconsapevolmente prossimo alla sua fine terrena, affiancato da un cast tutto toscano: Chiara Maria Battaglia nel ruolo della moglie Elvira e dalle voci del soprano Ivana Cãnović e del tenore
Davide Piaggio. Il pianoforte Carlo Bernini.
I costumi sono della sartoria della Fondazione Festival di Puccini che ha contribuito alla produzione dello spettacolo sostenendo l’idea dell’Associazione Culturale Green_Theatre di Pisa di
cui Renato Raimo è il direttore artistico.
I biglietti sono acquistabili online su www.ticketone.it e www.bigliettoveloce.it o al botteghino del Teatro Politeama. Per informazioni chiamare lo 081 7645001.
Dichiarazione Renato Raimo
“Si sono Giacomo Puccini a teatro! Che avventura! — queste le parole di Renato Raimo — Il centenario della morte del grande maestro passa sicuramente attraverso la celebrazione della sua
grande opera musicale, ma riportarlo in vita sulle tavole di un palcoscenico è stata una grande scommessa, vinta, e che mi rende orgoglioso. L’Altro Giacomo scalda il pubblico perché celebra
l’inno dell’uomo passionale dal cui genio creativo è nata la sua eterna musica. Nello scoprire da vicino le vicissitudini dell’uomo ne consacriamo il diritto all’eternità. Non è mera imitazione, ma
l’umile e intima interpretazione del suo cuore che attraverso la mia emozione torna a battere anche solo per pochi istanti teatrali nei luoghi a lui tanto cari.

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Impegno di grande spessore culturale e internazionale per Manuele Morgese negli USA

L’attore Manuele Morgese porta il testo nell’ambito delle iniziative organizzate per Boston Capitale della Creatività Italiana 2024’
Nell’ambito delle iniziative organizzate per ‘Boston Capitale della Creatività Italiana 2024’, su invito del Consolato Italiano, l’attore e regista Manuele Morgese, sarà protagonista di un evento culturale di grande impatto: la lettura del Principe di Niccolò Machiavelli.
L’evento avrà luogo il 19 novembre presso il Consolato Generale d’Italia a Boston.
La scelta sulla lettura del testo non è casuale: l’opera di Machiavelli, pur essendo stata
scritta nel XVI secolo, rimane di straordinaria attualità per le sue riflessioni sul potere, sulla
leadership e sulla natura umana.
Morgese porterà in scena una lettura interpretativa e drammatica del testo, accompagnato
dalla musica dal vivo, a cura del Boston Conservatory, che renderà l’esperienza ancora
più immersiva.
Obiettivo della lettura è trasmettere al pubblico americano non solo la forza del pensiero e
della filosofia di Machiavelli, ma anche la sua rilevanza nel contesto moderno,
dimostrando come la cultura italiana possa ancora oggi stimolare riflessioni profonde e
universali.
Portare Machiavelli negli Stati Uniti, e in particolare in una città intellettualmente vivace
come Boston, rappresenta una sfida stimolante; Boston, con la sua tradizione di Università
prestigiose e un interesse costante per la filosofia e la politica, è infatti il luogo ideale per
un evento strutturato su questi preamboli.
“Spero che la mia lettura possa contribuire a rafforzare quel ponte culturale che unisce
Italia e America, dando al pubblico una chiave per comprendere l’attualità attraverso i
classici”, ha dichiarato Morgese.
Attraverso la sua interpretazione, l’attore offrirà uno sguardo nuovo su temi come l’etica e
la politica, che risuonano ancora oggi in modo significativo.
Manuele Morgese si è distinto negli anni per il suo impegno nel riscoprire i classici e nel
renderli appetibili a un pubblico contemporaneo. Di recente, lo stesso, ha portato la lettura
della Divina Commedia di Dante, nel Regno Unito, riscuotendo un grande successo di
pubblico, anche attraverso l’organizzazione di workshop a tema.
Il suo lavoro con il TeatroZeta, compagnia teatrale di cui è fondatore, si focalizza proprio
su questo: un teatro che non è solo intrattenimento, ma anche un potente strumento di
riflessione e di crescita personale e collettiva.
L’evento di Boston non è solo un’opportunità per apprezzare una grande interpretazione
teatrale, ma rappresenta anche un contributo significativo al dialogo culturale tra Italia e
Stati Uniti.
Fa parte di un ampio programma di iniziative organizzate per promuovere la cultura e la
creatività italiane negli Stati Uniti, con l’obiettivo di consolidare i legami tra i due paesi. La
presenza di un attore come Morgese, con la sua profonda comprensione del patrimonio

culturale italiano, rafforza ulteriormente questo scambio, offrendo al pubblico americano
l’occasione di riflettere su temi universali, attraverso una lente che ha attraversato i secoli
e che continua a fornire spunti preziosi.

Uno sguardo al Festival della Creatività Italiana
Celebrare la creatività italiana in tutte le sue forme e rafforzare la presenza culturale
italiana a Boston.
Questo l’obiettivo del Festival della Creatività Italiana che si terrà a Boston dal 14 al 22
novembre 2024 e che vedrà anche la presenza di Manuele Morgese.
L’ evento celebra il genio italiano attraverso una serie di attività che spaziano dalla cultura alla scienza, includendo, oltre al teatro, anche cinema, musica, letteratura, design, architettura, tecnologia, ricerca e gastronomia.
Le attività si svolgeranno in diverse sedi iconiche di Boston, tra cui il SoWa Power Station, che ospiterà una cena di gala il 22 novembre per concludere le celebrazioni.
Il programma prevede eventi culturali in collaborazione con istituzioni locali come la Berklee School of Music e il Boston Conservatory at Berklee, oltre a proiezioni cinematografiche presentate dal Ministero della Cultura italiano. Inoltre, sono previsti incontri su temi quali le scienze della vita, il clima, la sostenibilità, l’energia, i materiali avanzati e la manifattura, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale e alle sue
interazioni con arte, cultura e design, nonché laboratori educativi per studenti delle scuole medie e superiori, focalizzati su teatro, fumetti, robotica e trasformazione di biomateriali, con un approccio pratico e interattivo.

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“L’amore e basta: Senza Confini” – con Raffaella Di Caprio, Alessandra Di Sanzo, Mariano Catanzaro

La storia raccontata dal film ‘L’amore e basta’ e’ molte forte e lascia riflettere.Una sceneggiatura realistica e senza tabu’.

L’attrice transgender Alessandra Di Sanzo,nota soprattutto per i film di Marco Risi ‘Mery per sempre’ e ‘Ragazzi fuori’ e’ l’imprevisto della bellissima Raffaella Di Caprio,cugina alla lontana di Leonardo DiCaprio ,nota per la fiction ‘Furore 2’ di Canale 5 , per il film ‘Le mie ragazze di Carta’ di Luca Lucini e per la partecipazione al film ‘Tradita’ di Gabriele Altobelli con Manuela Arcuri,Fernando Lindez e William Levy.

Un film drammatico sulla diversita’ e piu’ in generale sulle dolorose sorprese che la vita puo’ riservare.

Le due protagoniste si incontrano in una notte alcolica di pura follia ,dividono il letto con un bellissimo ragazzo (Mariano Catanzaro) ma e’ la Di Sanzo,uomo transgender,a mettere incinta la meravigliosa Di Caprio.

Il finale e’ sconvolgente ed inaspettato.

‘L’amore e basta’ e’ uno dei quattro episodi del film ‘Ritratti D’Autore’ di Daniele Catini con protagonista assoluta Raffaella Di Caprio.

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Fabio Mazzari torna al cinema con “Vicino al Verbo”, diretto da Luca Guardabascio

Il film è già stato presentato in anteprima, e vedono l’artista in un ruolo di un anziano sacerdote

Un gradito ritorno sul grande schermo, Fabio Mazzari, noto attore italiano famoso per il suo ruolo nella soap opera “Vivere”, torna al cinema con un nuovo progetto cinematografico: “Vicino al Verbo”, diretto da Luca Guardabascio. Il film, già presentato in anteprima mondiale a Eboli e successivamente al Visiona MovieFest il 25 maggio, ha suscitato grande interesse tra il pubblico e la critica.
“Vicino al Verbo” si distingue per essere un film profondamente spirituale e umano, con una trama ricca di riflessioni etiche e morali. Fabio Mazzari interpreta un anziano sacerdote che, nel suo ultimo giorno di sacerdozio, ascolta le confessioni di vari personaggi, ognuno con una storia carica di significato. Queste confessioni rappresentano dei piccoli cortometraggi all’interno del film, affrontando temi intensi e socialmente rilevanti. Il sacerdote, segnato dalle stimmate, vive una sofferenza spirituale continua, un contatto diretto e doloroso con il divino, che lo accompagna fino a scoprire un aspetto molto umano: l’amore per la sua perpetua, con cui ha condiviso gran parte della sua vita.

Il cast di “Vicino al Verbo”, film presentato prossimamente in America dello stesso Guardabascio, è eccezionale, arricchito dalla presenza di attori come Clayton Norcross (il Thorne Forrester della celebre soap opera Beautiful), Don Most, Flavio Bucci, Annarita Del Piano, Francesco Baccini, e il giovane Joshua Guardabascio, tra gli altri. Kevin Capece, attore salernitano, interpreta il sagrestano, una figura complementare e ingenua, che aggiunge una dimensione emotiva ulteriore alla storia.

La collaborazione tra Fabio Mazzari e Luca Guardabascio è nata quasi per caso molti anni fa, ma si è consolidata nel tempo attraverso diversi progetti, sia cinematografici che teatrali. Guardabascio, regista e sceneggiatore, ha creato con “Vicino al Verbo” un’opera riflessiva, costruita come un mosaico di storie che toccano temi spirituali e sociali estremi, come il sacrificio personale, le ingiustizie e la sofferenza.

Girato con diverse tecniche e in tempi dilatati a causa delle interruzioni imposte dalla pandemia, il film ha già commosso il pubblico delle prime proiezioni, grazie alla sua capacità di porre domande profonde senza necessariamente offrire risposte immediate. “È un film difficile, ma profondamente umano e onesto”, ha dichiarato Mazzari, sottolineando come la pellicola sia destinata a stimolare riflessioni intime e dibattiti.

Accanto al cinema, Fabio Mazzari continua il suo percorso teatrale con progetti di grande interesse. Tra questi, la pièce “Freud e Karenina”, in cui l’attore interpreta Sigmund Freud che si confronta con personaggi letterari come Anna Karenina, e un monologo intitolato “Ulisse. Mazzari ha annunciato che nel prossimo spettacolo Mary Poppins sarà la nuova paziente di Freud, un’interessante contrapposizione con Karenina, già protagonista del primo atto.

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“Kevin Spacey Ritorna al Cinema: L’Anteprima Mondiale di The Contract Incanta Cinecittà”

Il prestigioso evento romano nella Sala Fellini di Cinecittà ha celebrato il ritorno di Kevin Spacey sul grande schermo con l’anteprima mondiale del trailer di The Contract, film diretto da Massimo Paolucci e prodotto da Massimiliano Caroletti. Un progetto dal respiro internazionale, con una sceneggiatura firmata da Eva Henger, affiancata dalle musiche di Riccardo Ascanio e dal montaggio di Giulia Casari, che hanno dato vita a un’opera attesa e acclamata. La serata è stata impreziosita dalla presenza di personalità politiche di rilievo come Laura Cartaginese, Pasquale Ciacciarelli e Isabella Ciolfi, a testimonianza del sostegno istituzionale al cinema.

La presentazione ha visto anche la consegna di prestigiosi riconoscimenti: a Kevin Spacey è stato conferito il Premio alla Carriera per il suo contributo alla recitazione, mentre Eva Henger ha ricevuto il Premio alla Creatività per l’innovazione apportata alla sceneggiatura. Massimiliano Caroletti ha ricevuto il Premio alla Visione Produttiva per il suo impegno nella realizzazione di film di impatto.

Oltre ai protagonisti italiani Jane Alexander, Eleonora Pieroni, Nadia Rinaldi, e altri membri del cast, l’evento ha incluso i videomessaggi da Hollywood di Livia Pillman, Eric Roberts e Vincent Spano. Tra i momenti salienti, anche la proiezione del cortometraggio The Last Day, prodotto da MTSEdizioni e diretto da Eleonora Puglia e Ugo Lo Pinto, che ha offerto uno sguardo futuristico e riflessivo su temi esistenziali, ambientato nel 2035.

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